Che cos’è:
Il test cardiopolmonare è un’analisi che viene effettuata contemporaneamente all’elettrocardiogramma da sforzo e serve a valutare la capacità di esercizio di un individuo. Rispetto ad un tradizionale elettrocardiogramma durante lo sforzo permette di valutare non solo il comportamento elettrocardiografico sotto sforzo ma anche il metabolismo, in particolare la ventilazione, il consumo d’ossigeno e la produzione di anidride carbonica durante l’attività fisica.
Come si esegue il test:
Il test da sforzo cardiopolmonare si esegue come un test da sforzo classico con il paziente seduto sull’ergometro (la cyclette), con gli elettrodi dell’elettrocardiogramma attaccati al torace ma, in più, viene applicata una maschera che consente al paziente di respirare con la bocca attraverso un tubo attaccato ad un misuratore di respiro. Ad ogni atto respiratorio, attraverso la macchina, viene quindi misurato l’ossigeno e l’anidride carbonica che vengono scambiati a livello degli alveoli. I dati raccolti sono elaborati da un software dedicato che rappresenta con una serie di grafici l’ adattamento individuale all’esercizio in termini di ventilazione e metabolismo.
Campi di applicazione:
Negli ultimi anni, il test da sforzo cardiopolmonare ha assunto un’ importanza sempre più crescente affermandosi come prezioso strumento di diagnosi differenziale nei seguenti campi:
1: MEDICINA RESPIRATORIA:
- disturbo ventilatorio di tipo ostruttivo e restrittivo
- valutazione preoperatoria dei rischi presenti per i pazienti sottoposti a trapianto di polmoni
2: CARDIOLOGIA:
- Cardiopatia, insufficienza valvolare
- Valutazione preoperatoria dei rischi presenti per i pazienti sottoposti a trapianto di cuore
3: MEDICINA DELLO SPORT
- Misurazione della capacità di esercizio fisico
- Quantificazione del successo dell’allenamento
4: MEDICINA DEL LAVORO
- Determinazione del grado di disabilità o limitazione / incapacità lavorativa
- Check – up di valutazione della forma fisica